Apotismo

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Arte Apotista

Fondatore e principale esponente dell’Apotismo e dell’Arte Apotelesmatica è stato Salvador Aulestia.

Apotismo è un nome derivato da Apotelesmatica (l’Apotelesmatica è nel piano del Telesma , che qui indica gnosi, la conoscenza trascendente). L’Apotismo come concetto d’arte non è una propedeutica alla pittura, alla scultura, all’architettura o alla poesia, piuttosto una nozione Cosmosemiologica: Cosmo ordine matematico, Semiologia ordine simbolico; in pratica: la legge astronomica unita a quella del simbolo.

L’Apotismo rappresenta la distanza più corta tra idea e espressione; è un’arte eterna per essenza o l’essenza eterna dell’arte ed ha per assioma il seguente messaggio teorico: “Margherita contempla il mare, il sole e un vecchio che contempla il mare e il sole; ma il mare, il sole e il vecchio, senza Margherita non hanno realtà”.

Nietzsche in “Così parlò Zarathustra” fa pronunciare a quest’ultimo, mentre contempla il sole nascente: “Che grande sei, ma se non fosse per me che ti guardo non saresti nulla”.

Margherita è il “contemplatore”, elemento magico che legalizza il mare, il sole e il vecchio. “Il femminile - dice Nietzsche - è la controparte dell’aspetto utopico della realtà; ovvero ciò che tuttavia rimane di magico”. Nell’Apotismo Margherita rappresenta propriamente questo tipo di femminilità. L’assioma “Margherita contempla il mare” è la Pietra Cubica dell’Apotismo.